Gli USA bombardano obiettivi filoiraniani in Iraq e Siria

 Gli americani hanno bombardato, come era prevedibile, alcuni presunti obiettivi filoiraniani in Iraq e Siria, in risposta all'attacco contro la base USA di Al Tanif al confine tra Giordania, Siria e Iraq, atto rivensicato da milizie filoiraniane. 

Tale reazione era abbastanza prevedibile, ovvero una sorta di via di mezzo tra il non voler reagire, che poteva essere eccessivamente rinunciatario, e colpire obiettivi sul territorio iraniano, che poteva essere troppo rischioso e innescare una crisi ancora più ampia. 

Non si hanno notizie certe sul numero delle vittime e sui punti colpiti. Gli americani hanno voluto mandare un messaggio agli iraniani: basta attacchi alle basi USA in Iraq e Siria. 

Dal 7 ottobre le milizie filoiraniane nella regione hanno colpito duecento volte le basi americane in Iraq e Siria come segno di solidarietà coi palestinesi. 

Gli attacchi alle basi USA hanno il senso di mettere pressione sul governo Biden affinché fermi la carneficina di Gaza. 

Intanto bisogna notare che dopo l'attacco americano le milizie filoiraniane hanno ripreso gli attacchi contro gli obiettivi USA. 

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