A Hama per ora la difesa dell'esercito siriano tiene. Dopo la disfatta di Aleppo dove i terroristi filo-turchi (filo-Nato e filo-sion) e anti-Assad hanno conquistato rapidamente la città, l'offensiva di questi ultimi verso sud è stata fermata a nord di Hama. Questo è un dato importante visto che dopo Hama ci sono in ordine (verso sud seguendo la direttrice dell'autostrada M 5 Aleppo-Damasco) Homs e poi la capitale.
Fermare i terroristi a nord di Hama vuol dire che per ora Damasco e quindi la tenuta del governo filo russo e filo iraniano di Assad è al sicuro.
Ma ovviamente non si può essere certi. I terroristi avanzano su altre direttrici, da Idlib verso Aleppo e da quest'ultima città verso nord fino al confine con la Turchia. Di fatto ora Erdogan controlla tutto il nord ovest della Siria e gira su internet il post della figlia del dittatore turco che mostra un terrorista che sventola la bandiera turca sulla fortezza di Aleppo. Essendo la Turchia membro della Nato e il paese musulmano con le più importanti relazioni economiche con Israele, è come se su Aleppo sventolare la bandiera della Nato e di Israele.
Senza dimenticare che altri gruppi di terroristi cercano di avanzare tra Siria e Giordania e a nord est nelle zone curde.
Insomma, nonostante la riorganizzazione di siriani, russi e iraniani e le parziali notizie positive che arrivano dalla periferia nord di Hama, la situazione è fluida più che mai sul fronte siriano.
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