Il ministro degli esteri iraniano vola a Damasco per confermare il sostegno della Repubblica Islamica dell'Iran ad Assad e all' asse della resistenza

 In giornata il ministro degli esteri iraniano si è recato a Damasco e ha incontrato il presidente siriano Assad confermando il sostegno della Repubblica Islamica dell'Iran al governo siriano contro i terroristi che hanno occupato Aleppo e sembrano diretti a sud verso Hama sulla strada che porta a Damasco. 

Dopo una sbandata iniziale l'esercito siriano sembra potersi riorganizzare e col sostegno degli alleati dell' asse della resistenza e della Russia sono state effettuate azioni militari contro la roccaforte dei terroristi di Ahrar Al Sham (ex Al Qaeda e milizie collegate) a Idlib vicino al confine turco. 

Non a caso la Turchia e la Nato sono i principali indiziati per il sostegno a queste fazioni radicali per cercare di mettere pressione ad Assad reo di aver concesso a Hezbollah aiuti militari dal proprio territorio in funzione anti sionista. 

Nella contro offensiva di oggi i terroristi giunti in Siria da mezzo mondo hanno subito dure perdite. Secondo alcune fonti sarebbe morto ad Idlib il capo di Ahrar Al Sham, tale Muhammad Al Julani. La notizia però ha bisogno di ulteriori verifiche. Nonostante ciò Aleppo rimane in mano ai terroristi islamici sostenuti di fatto dell'asse americano-sionista per mezzo della Turchia, membro importante della Nato. 

Ora l'esercito siriano, le milizie dell'asse della resistenza e i russi dovranno prendere in mano l'iniziativa per organizzare la lotta al terrore. 

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