Una delegazione russa ieri ha incontrato Al Jolani a Damasco.
Lo riferiscono fonti occidentali, iraniane e siriane.
Le parti avrebbero discusso delle relazioni bilaterali tra Mosca e il nuovo governo siriano guidato da elementi dell'ex rete di Al Qaeda.
Secondo alcune indiscrezioni i russi avrebbero chiesto ad Al Jolani di poter mantenere le due basi nell'ovest della Siria. Mi riferisco alla base navale di Tartous e alla base aerea vicino a Latakia.
I siriani avrebbero dal canto loro chiesto ai russi l'estradizione di Assad - rifugiatosi in Russia dallo scorso 8 dicembre, giorno della caduta di Damasco in mano alla banda di Al Jolani- e avrebbero inoltre chiesto alla Federazione Russa di pagare una sorta di "penale" per gli "errori" commessi da Mosca durante gli anni di Assad.
Questa "penale" verrebbe utilizzata da Al Jolani per ricostruire la Siria dopo le "devastazioni" causate dai bombardamenti russi eseguiti negli ultimi anni per sostenere Assad e per respingere i ribelli ora al potere.
Di per sé queste discussioni dimostrano come i russi non abbiano barattato Assad con Al Jolani (baratto secondo alcuni studiato a tavolino con Turchia o/e Stati uniti), ma che gli eventi della fine di novembre del 2024 in Siria siano il frutto di una serie di concause fortunose per la fazione di Al Jolani e non una cosa studiata nei minimi particolari da Ankara, Washington, Al Jolani o da chi per loro.
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